Giuseppe Ungaretti

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L’attività poetica e critica di Giuseppe Ungaretti si connota, sin dai suoi esordi, per la costante attenzione a tutti gli ambiti della creazione artistica: dalla pittura, definita, vichianamente, come «il primo linguaggio umano», alla musica sentita come emblema dell’antica unità delle arti. In questa prospettiva si è quindi mossa la presente ricerca, nell’intento di mostrare le molteplici connessioni tra l’opera di Ungaretti e il panorama culturale in cui si sviluppa: gli anni del rappel à l’ordre, con il vivace dibattito artistico promosso da riviste come «Ars Nova» e «Valori Plastici», la Scuola di via Cavour e la Roma degli anni Trenta, le nuove tendenze pittoriche degli anni Sessanta, tra cui l’informale e l’astrattismo. Le polarità di musica e pittura ben compendiano, inoltre, quella relazione contrastiva tra immagine e suono, visibile e dicibile, che l’atto della scrittura sempre coinvolge, e che si manifesta in modo evidente nelle molte collaborazioni avviate dal poeta con musicisti e pittori, dalla messa in musica di testi poetici ai libri d’artista realizzati con Fazzini, Fontana, Burri e Dorazio. Teresa Spignoli è ricercatore presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università di Firenze, dove dirige il progetto di ricerca Verba Picta. Interrelazione tra testo e immagine nel patrimonio artistico e letterario del secondo Novecento. Ha pubblicato la corrispondenza tra P. Bigongiari e G. Ungaretti («La certezza della poesia». Lettere 1942-1970, Firenze 2008), nonché il carteggio tra C. Betocchi e A. Pizzuto (Lettere 1966-1971, Firenze 2006). Si è occupata di vari autori del Novecento (Svevo, Ungaretti, Bigongiari, Delfini, Landolfi, Testori, Pizzuto), e di movimenti come l’ermetismo e la poesia visiva, con particolare riguardo alle intersezioni tra generi e codici diversi (letteratura, teatro, arti figurative). Ha pubblicato uno studio sui Caffè letterari a Firenze (Firenze 2009) e ha curato, assieme a M. C. Papini e D. Fioretti, il volume Il romanzo di formazione nell’Ottocento e nel Novecento (Pisa 2007).