Millantatori, bombaroli, imbonitori, impostori, gradassi, ingannatori, simulatori, mentitori, imbroglioni: insomma, i cialtroni.
Tutti noi li abbiamo incrociati, i professionisti della ‘sparata’: giornalisti inventa notizie, laureati senza laurea, campioni senza coppe. Berto, protagonista di questo romanzo, è uno di questi cialtroni. Simpatico, seducente, abile: sempre impegnato ad ‘abbellire’ le sue storie, interpretando un personaggio talentuoso con trascorsi misteriosi, ma a tratti anche commoventi.
Tra il filosofico e il filosofeggiante, una summa – burlesca e amara – della psicologia del cialtrone: sicuramente attuale, probabilmente utile...
Renato Rizzi, medico e psicologo, ha pubblicato molti volumi, per lo più a carattere scientifico, ma anche alcuni saggi psicologici sulle emozioni (Itinerari del rancore, Bollati Boringhieri, 2008; Itinerari del perdono, Unicopli, 2010). Si appresta, qui, per la prima volta, a scrivere un romanzo in modo fluido e semplice, caratterizzato, però, da una conoscenza professionale della personalità umana. Ha una moglie paziente ed eroica, tre figlie, tre nipoti. Vive e professa a Milano.