“Costruire un umano”, secondo l’autrice – antropologa con molteplici interessi, anche apparentemente lontani dal suo campo di lavoro –
è l’opera di un intero mondo, in cui le strutture biologiche in senso stretto si connettono con le strutture culturali, ivi compresi gli orizzonti impliciti di aspettative e di credenze che gli altri elementi di quel mondo schierano, più o meno consapevolmente, attorno all’umano in costruzione. Stefania Consigliere ci mostra questo processo utilizzando le sue molte competenze. Ce lo racconta con uno sguardo all’evoluzione dei primati e agli intrecci genetici, ma anche ai recenti sviluppi dell’antropologia medica e dell’etnopsichiatria, tenendo conto delle basi antropologiche della cosmovisione occidentale e delle questioni che sorgono nei fondamenti epistemologici delle scienze più strutturate. In un continuo viavai tra scienza e filosofia, tra antropologia biologica e antropologia culturale, anche il lettore non specificamente attrezzato è condotto a sperimentare lo spaesamento indotto dalla riflessione antropologica: “lo spaesamento che a volte coglie i viaggiatori e che non dipende tanto dalle distanze chilometriche, quanto dalla capacità di prendere distanza da ciò che siamo, dalla normalità del nostro mondo, dalle calcificazioni della nostra storia”, come suggerisce l’Autrice nel guidarci in questo percorso che ci riguarda tutti.
Stefania Consigliere (1969) è ricercatore in antropologia all’Università di Genova. Le sue principali linee di ricerca scientifica s’incentrano sulla questione della “natura umana” e i processi di antropopoiesi, ovvero i modi in cui gli esseri umani sono prodotti dalle – e a loro volta producono le – culture cui appartengono; e sulle questioni epistemologiche, ontologiche ed etiche che si aprono quando il precetto di “prender gli altri sul serio” viene, a sua volta, preso sul serio. È autrice di oltre 130 pubblicazioni, fra cui: Sul piacere e sul dolore (DeriveApprodi, 2004), Il disagio dell’inciviltà (Colibrì 2008; con P. Coppo e S. Paravagna), Antropologiche. Mondi e modi dell’umano (Colibrì 2014) e Mondi multipli (Kainos 2014).
Altre informazioni bio-bibliografiche sono disponibili sul sito www.stefaniaconsigliere.it