Ancora l’amore? Da sempre dell’amore moltissimo si è detto, e sempre più ancora si dice, senza che la parola appassionata e la metafora entusiasta accennino ad abbandonare l’esperienza del compimento del desiderio erotico. L’intimità amorosa non è muta, ma popolata di discorso. Perfino le nuove tecnologie offrono nuovi modi alla proliferazione delle varietà e delle eccentricità del discorso amoroso. L’amore, che si prova e che si fa, pare non poter fare a meno di esprimersi: non c’è poesia, canzone, romanzo, social network, trasmissione, film, selfie che non ce lo ricordi instancabilmente. E se proprio nelle strategie, nelle furbizie e nelle ottusità del dire si trovasse la chiave per carpire ad Eros il suo mistero, per aprirlo all’intelligenza, per comprenderne la storia? Tale è la sfida filosofica raccolta dagli autori dei saggi raccolti in questo eclettico libro. Spaziando da Madame Bovary a Facebook, dall’Etica di Spinoza alla teoria queer, e dai dipinti di Botticelli alle trasmissioni di Maria de Filippi, un gruppo di intellettuali italiani e stranieri si interroga sulle forme antiche e nuove del discorso d’amore e del desiderio erotico che ne tesse la trama.