Il volume proposto, partendo da un’analisi di alcuni fra gli elementi insiti alla complessità contemporanea, cerca di approfondire il valore pedagogico interculturale di alcune pratiche condivise dai preadolescenti di oggi in contesti caratterizzati da alta presenza migratoria, per poterle poi inserire in maniera pedagogicamente orientata all’interno della prassi educativa quotidiana, parimenti in ambito formale e non formale. Nello specifico, il testo si focalizza sull’utilizzo di una di queste pratiche, i nuovi media, e presenta a tale scopo la sintesi di una ricerca interpretativa svolta in ambito educativo locale attraverso metodologie di ricerca diversificate. Per esplicitare in maniera efficace i contributi proposti, il libro si suddivide in due parti: la prima volta a delineare un primo quadro di riferimento teorico e pedagogico sugli argomenti in questione, la seconda avente come fine la presentazione, l’analisi e la valutazione dei dati emersi dalla ricerca sul campo. Il volume si conclude con una serie di implicazioni pedagogiche da essa derivate.
Luisa Zinant è Dottoressa di ricerca in Comunicazione Multimediale presso l’Università degli Studi di Udine dove negli ultimi anni ha svolto attività di ricerca inerenti le problematiche emergenti caratterizzanti i contesti educativi eterogenei e plurilingui.
Tra le sue pubblicazioni recenti si possono ricordare: Migrazioni e nuove tecnologie come “segni dei tempi” per l’educazione, in R. Albarea (a cura di), Democrazia, tecnologie e testimonianza educativa, [Padova 2012]; Le nuove tecnologie come supporto ai processi di integrazione di ragazzi e ragazze figli di genitori immigrati: un esempio di ricerca sul campo, in M. Corsi, S. Ulivieri (a cura di), Progetto Generazioni. Bambini e anziani: due stagioni della vita a confronto, [Pisa 2012].