La Bibbia di Calci, straordinario codice miniato del XII secolo in quattro volumi di grande formato, sostanzialmente integra, nonostante che l’arroganza di un collezionista ci abbia privato di una pagina, è un lungimirante esempio di quello che oggi con la nostra mania esterofila chiameremo fundraising.
Infatti nella nota redatta dal presbitero Gerardo al f.231r del quarto volume, esattamente nel 1169, sono ricordati i finanziatori e i contributi versati per la realizzazione di un’opera di cui fin dall’inizio era a tutti palese l’importanza sia dal punto di vista religioso, che sul versante più mondanamente artistico, ma della quale era già stimata la gravosa onerosità.