Il 31 agosto 1943 le Fortezze Volanti americane sorvolano Pisa, bombardandola pesantemente.
La stazione ferroviaria, la zona industriale ed i quartieri sudoccidentali della città sono ridotti un cumulo di rovine: muoiono circa novecento civili.
Nell’anno che segue la città, ormai quasi deserta, subisce oltre cinquanta bombardamenti che distruggono i ponti sull’Arno e danneggiano gravemente i Lungarni ed il centro storico.
Dopo settanta anni, ecco un racconto di quella ferita attraverso le opere di alcuni artisti pisani, al quale segue una breve raccolta di scatti fotografici della liberazione della città.