Il volume offre un percorso di scoperta e di confronto con il pensiero e l’opera di Ettore Gelpi (1933-2002), uno dei più importanti pedagogisti ed educatori del nostro tempo, una figura di intellettuale impegnato sui temi della formazione, dello sviluppo sostenibile, dell’educazione alla democrazia, del pluralismo culturale. Conosciuto a livello mondiale come esperto di educazione degli adulti e di formazione permanente, ha sempre cercato di coniugare il discorso pedagogico con quello sociale e politico affinché ogni azione educativa contribuisse a restituire a ogni uomo la sua dignità.
Il volume si pone due finalità principali: da una parte quella di recuperare e valorizzare la figura di Ettore Gelpi; dall’altra quella di far emergere le connessioni possibili e auspicabili fra il pensiero dell’autore e le sfide educative che si presentano oggi nelle società, sia a livello locale sia a livello globale. Le trasformazioni oggi in atto ci inducono a riflettere e a cercare nuove vie da percorrere e, nell’esperienza e negli interventi di Ettore Gelpi, è possibile trovare suggerimenti di riflessione e di azione.
Nella mia esperienza personale, ho molto lottato per poter contribuire a un dibattito e ad azioni educative indirizzate a bambini, giovani e meno giovani, in una prospettiva di democrazia internazionale. Il risultato è stato un insieme di tentativi – quasi senza successo – di allontanarmi da certi circuiti internazionali (governativi e non governativi). D’altra parte, ho visto nascere nuove possibilità di partecipazione a progetti innovatori. Continuo dunque a lottare su un piano al contempo teorico e pratico.
È un’avventura molto ricca ed “educativa”. Ma, a volte, mi rattrista constatare il ritardo imposto alle popolazioni e ai paesi che vogliono sviluppare attività culturali ed educative. Oggi, l’educazione degli adulti è un oggetto prezioso in una prospettiva economica e ideologica. Talune potenze preferiscono pagare prezzi elevati a medio e lungo termine piuttosto che permettere lo sviluppo locale di progetti educativi creati e sviluppati dagli adulti stessi. Il lavoro educativo non è un lavoro solitario. L’integrazione dei progetti educativi nelle associazioni culturali, nei sindacati e nelle altre strutture comunitarie è molto importante. È anche molto utile che si stabilisca una comunicazione permanente con gli artisti e gli scienziati che sviluppano ricerche su problematiche di fondo della nostra società e che costoro rispondano in maniera creativa alle nostre inquietudini
Gelpi