I piaceri semplici sono la ragione più intima e profonda del sorriso delle persone complicate, come Chistine Oswalt Pescatori, a cui la vita ha dato tanto e non ha mai risparmiato niente, ma che continua a sorridere e il suo sorriso, lieve, si riflette nei paesaggi che dipinge.
La visione del paesaggio toscano di Christine Oswalt Pescatori è una visione intrisa, consustanziata, di reminiscenze letterarie e artistiche che rimandano alla tradizione più alta, da una parte Dante, dall’altra la pittura di paesaggio ottocentesca.
Una visione colta e raffinata, ma anche fortemente emozionale e sentimentale, che si fa lirica. Questa visione è affidata ai colori, soprattutto l’azzurro, il verde, il marrone e l’ocra, in tutte le loro sfumature, stesi in brevi, dense pennellate, che non vogliono delineare forme precise, ma restituire emozioni, sensazioni intense e avvolgenti.