Il presente lavoro è volto a delineare il percorso di evoluzione del museo, a partire dalle prime esperienze degli ambienti umanistici e rinascimentali, attraverso le molteplici vicende che ne hanno contrassegnato la progressiva affermazione e strutturazione. La storia di lunga durata che viene così messa in evidenza, tiene in considerazione lo spazio europeo e il dibattito intorno all’istituzione museale, alle sue funzioni e al sempre più marcato coinvolgimento educativo. Il profilo storico appare di grande interesse perché mostra chiaramente la parabola dell’idea del museo: la lenta diffusione, le vistose modificazioni (soprattutto nel periodo illuminista e della nascita degli stati nazionali), le vicende novecentesche che giungono ad alterare definitivamente la consolidata tradizione, soprattutto grazie alle nuove tecnologie digitali. Gli approfondimenti più recenti, sulla scorta di una preziosa documentazione d’archivio, aprono ulteriori piste di ricerca sul significato pedagogico dell’istituzione, sulle funzioni educative del museo nella società contemporanea, sui sempre più stretti rapporti tra museo e territorio. Chiara Grassi è insegnante di scuola primaria e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi di Firenze. Il suo settore di interesse riguarda l’analisi del ruolo sociale del museo, la sua funzione educativa e comunicativa, la storia della scuola, le biografie magistrali come strumento di documentazione della memoria scolastica. Fa parte del Comitato di redazione del portale Web del CIRSE Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa e della «Rivista di storia dell’educazione». Tra le sue pubblicazioni, oltre ad alcuni articoli in rivista [«Nuovo Bollettino CIRSE», «Annali on line della Didattica e della Formazione docente»] il saggio Giovanni Parmini pioniere della didattica museale, in G. Bandini, C. Benelli [a cura di], Maestri nell’ombra. Competenza e passione per una scuola migliore [Padova, 2011].