In search of human traces in the landscape, the 100 drawings investigate the relationship between Nature and Artifice.
Since ancient times, man’s work has changed the landscape sometimes in harmony with ecosystems, often in antagonism.
The relationship between dissonances and symmetries, distances and alignments marks a path between reality, imagination and utopia in which the artefact is integrated into the surrounding space – the contamination becoming a simulacrum – and interferes with it taking on the iconic forms of architecture.
The design is a seismograph which allows the architect to perceive the physical-visual ‘vibrations’ of the real and mental landscapes.
The work of Massimo Gasperini studies and generates fabric and interferences of the current scenario.
The work of Alessandro Melis investigates the hypothetical future scenarios, in which the relationship between the opposite elements produces paroxysmal and dystopian visions.
Alla ricerca delle tracce umane nel paesaggio, i 100 disegni indagano le relazioni tra Artificio e Natura.
Fin dall’antichità l’opera dell’uomo ha modificato il territorio talvolta in armonia con gli ecosistemi, spesso in antagonismo.
L’articolazione tra dissonanze e simmetrie, distanze e ravvicinamenti segna un percorso tra realtà, immaginazione ed utopia in cui l’artefatto si integra nello spazio circostante, lo contamina divenendone un simulacro, interferisce con esso assumendo le forme iconiche dell’architettura.
Il disegno è uno sismografo che consente all’architetto di percepire le ‘vibrazioni’ fisiche-visuali dei paesaggi reali e mentali.
L’opera di Massimo Gasperini studia e riproduce i tessuti e le interferenze dello scenario attuale.
L’opera di Alessandro Melis indaga gli ipotetici scenari futuri, in cui il rapporto tra gli elementi di grado opposto produce visioni parossistiche e distopiche.
Massimo Gasperini, Architetto e Dottore di ricerca in “Rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente”, già docente incaricato presso le Facoltà di Architettura di Genova e di Firenze, svolge la libera professione occupandosi di progettazione architettonica e urbana alle diverse scale di intervento. Si interessa di comunicazione del progetto in rapporto alle più avanzate tecniche di rappresentazione digitale. I suoi progetti sono stati esposti alla Biennale di Architettura di Venezia e in alcune esposizioni nazionali. Dal 2007 è Consigliere direttivo del ‘Centro Internazionale per lo Studio dei Processi Urbani e Territoriali’ (CISPUT). Tra le principali pubblicazioni: Saverio Muratori. Architetture interrotte/Unbuilt Masterworks, (Pisa, 2012), Disegni d’architettura e di paesaggi. Appunti del Corso di Rappresentazione della città, del territorio e del paesaggio, (Pisa, 2010), Lapo Farinati degli Uberti, l’Ingegnere illuminato. Opere e progetti (1880-1948), (Pisa, 2009); ArchCube. Esperienze di Progettazione Architettonica Assistita, (Firenze 2006). È direttore della collana editoriale ‘Architetture/Paesaggio’.
Alessandro Melis, Architetto, dottore di ricerca è docente di ‘Sustainable Design’ alla University of Auckland, New Zealand. L’attività accademica precedente include l’insegnamento presso l’Università di Arti Applicate di Vienna (dieAngewandte), dove è direttore del programma di master post-laurea ‘Urban Strategies PPS’, e presso la Anhalt University of Applied Sciences Dessau in Germania dove insegna ‘Sustainable Urban Design’. È inoltre Honorary Fellow alla Facoltà di Architettura di Edimburgo, coordinatore del comitato scientifico della rivista AND e membro del comitato scientifico della casa editrice Deleyva di Roma. Nel 1996, insieme al fratello Gian Luigi, ha fondato lo studio di architettura Heliopolis 21, con sedi oggi a Pisa, Berlino e Auckland. H21 è vincitore di numerosi concorsi internazionali, alcuni dei quali in collaborazione con studi e architetti di fama internazionale come Coop Himmelblau, Diener & Diener, Greg Lynn e Kisho Kurokawa. I progetti di H21 sono stato pubblicati estensivamente anche dalla giapponese GA Document ed i lavori esposti in mostre di livello internazionale compresa la Biennale di Venezia (cartoline dal Futuro, Progetto GranTouristas e altri).