Tra i principali teorizzatori, insieme all’amico e collega John Dewey, del funzionalismo della Scuola di Chicago, George Herbert Mead (1863-1931) è una delle figure più originali del pragmatismo americano. Egli ha offerto un contributo decisivo alla nascita della psicologia sociale, elaborando una teoria bio-sociale della mente umana che, intrecciando l’indagine psicologica sui processi percettivi e di interazione sociale con la teoria del gesto linguistico di Wundt, ha spostato l’attenzione dal paradigma della coscienza a quello del linguaggio. Le sue riflessioni sul rapporto tra percezione, capacità manipolatoria e interazione gestuale hanno anticipato e in parte influenzato le più recenti scoperte in ambito neuroscientifico, favorendo una rinascita di interesse nei suoi confronti in ambito di teorie della mente e del linguaggio.
Guido Baggio è dottore di ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze umane. Dal 2012 è docente invitato presso la facoltà di Filosofia della Università Pontificia Salesiana di Roma e svolge attività seminariali e didattiche in qualità di “Cultore della materia” in Filosofia teoretica presso l’Università Roma Tre. È autore di vari saggi sul pragmatismo americano.