A me stesso, il più stupido degli stupidi (ma in ottima compagnia)
Opera unica sull’argomento. Per la trattazione, tra l’ironico e l’amaro, dei quattro problemi di fondo della stupidologia: la definizione, le cause, le classificazioni della stupidità e la difesa contro di essa. Delle leggi, che regolano questa oscura forza, culminanti con la dirompente legge della progressione e razionalizzazione della stupidità. Delle inesauribili tipologie stupiditarie, coi rispettivi indici di individuazione. E la particolare attenzione, doverosamente riservata alla stupidità politica, intellettuale, televisiva, per la capacità di creare cultura e storia e monopolizzare il Potere. Nonché delle disperate strategie di contenimento della stupidità. E la conclusiva impressione che la maggior parte delle nostre azioni siano più o meno stupide. E che la stupidità abbia sempre governato, governi e governerà il mondo. Ma merito della stupidologia: la riscoperta che siamo noi tutti «fratelli», perciò da amare come noi stessi. Persino i politici e gli intellettuali.
Ferrando Mantovani, Professore emerito di diritto penale nell’Università di Firenze. Autore di monografie, di manuali e di articoli di diritto penale e di criminologia.