I saggi qui raccolti sono caratterizzati da una prospettiva interdisciplinare che intreccia lo sguardo di genere con la letteratura, la pedagogia, la filosofia, le scienze sociali. Tutti i contributi mettono in evidenza quanto al genere sia connesso il fattore esclusione: capita spesso che a causa del genere le persone vengano discriminate e quindi escluse dal godimento di alcuni diritti. È una storia vecchia purtroppo ancora non conclusa che col passare degli anni si esprime in forme nuove.
Nei saggi si evidenzia l’articolazione interna al genere oggi raccolta nelle tematiche che si aggrumano attorno al gender. Pensare all’identità di genere in una dimensione esclusivamente binaria si manifesta rischioso: risulta essere un terreno sdrucciolevole nella misura in cui rende inclini a segnare con un valore sociale negativo qualsiasi condizione umana ‘altra’. Le discriminazioni che conseguono da questa valutazione sono molteplici e certe: è un discorso vecchio, lo sappiamo, ma anche nuovo.
Questo libro non si schiera in difesa di una posizione ideologica, intende piuttosto far luce con sensibilità e scientificità su alcune questioni che determinano esclusione e discriminazione a partire dal genere.
ROTH. Per quante cose tu sappia, per quante cose tu pensi, per quanto tu ordisca e trami e architetti, non sei mai al di sopra del sesso.
REUTER. Ogni amore umano cresce dalla stessa radice, i suoi frutti sono multiformi, ma tutti hanno lo stesso seme.
MERNISSI. Il bagaglio più prezioso che portano gli altri è la loro differenza. E se ti concentri sul divergente e il dissimile, avrai anche tu delle illuminazioni.