Né caldo né gelo rimasero in cielo. Il proverbio vuole dire che per tutti c’è il dolore e l’amaro in pari quantità. Nella vita del protagonista di questa storia non è stato così, perché la sua vita fin dal suo concepimento è stata truffata. Una vita fatta di mancanza di affetto, di denaro, di cibo, di vestiario e di abbondanza di psicofarmaci, che scorre parallela a quella del padre nella perdita della strada. Una storia indubbiamente triste ma che fa incontrare anche pagine di gioia e di risa che, stemperando la malvagità della truffa, rendono piacevole la lettura.
Paolo Giuntoli, insegnante in pensione, vive a Pistoia. Ha già pubblicato: Una Storia sul sito www.ilmiolibro.it del gruppo editoriale L’Espresso, 2008; Banchi di nebbia, Vertigo, 2012 e Il villaggio senza nome, Vertigo, 2014.