Questa “Storia della Pedagogia Speciale” compie due percorsi di alto spessore per l’impegno e per la selezione preventiva dei pertinenti quadri concettuali. L’uno di tipo epistemico, consistente nel portare in una giusta declinazione storica una quantità estesa ma disomogenea di presenze e di fatti, di figure e di eventi socio-politici di cui si aveva disponibilità solo parziale. L’altro, di ordine epistemologico, speso sul fronte dei grandi interrogativi di senso e di strategia che interessano le scienze in generale e, in particolare, quel dominio critico che universalmente si riconosce come Pedagogia Speciale, con riferimento agli studi, alle pratiche ed alle realizzazioni professionali a carico della disabilità, ma più estesamente della diversità delle condizioni evolutive umane.
Per le interessanti figure e i temi presi in esame, per la novità e originalità del progetto editoriale, per la qualità degli Autori, questo volume rappresenta un classico del settore di Pedagogia e Didattica Speciale.
Piero Crispiani è pedagogista, professore Ordinario di Didattica generale e Pedagogia speciale presso l’Università di Macerata, vice-presidente dell’Unione Italiana Pedagogisti (UNIPED) e direttore scientifico del Centro Internazionale Dislessia e Disprassia dell’Istituto Itard. In ambito storico ed epistemologico ha pubblicato: Itard e la pedagogia clinica, Tecnodid, [1999], Didattica e idea di scuola in Gentile, Tecnodid, [2000], Pedagogia clinica, Junior, [2001], Didattica cognitivista, Armando, [2004], Hermes [2006, 08, 10, 12, 14, 16], Glossario scientifico professionale, Junior.