Alto aristocratico di ceto senatorio formato alla lezione dei classici, divenuto vescovo di Clermont e impegnato contro i Visigoti in una resistenza militare e culturale per la sopravvivenza dei valori tradizionali nel nuovo regno romanobarbarico di cui morì suddito, Sidonio Apollinare è per più rispetti un esponente emblematico della Tarda Antichità. Oltre a una raccolta di componimenti poetici, possediamo nove suoi libri di lettere: il terzo è un documento di particolare ricchezza, in quanto presenta un ampio spaccato della società galloromana nella seconda metà del V secolo. In Sperare meliora, il terzo libro delle Epistulae viene per la prima volta integralmente tradotto in italiano, con un’ampia introduzione di contestualizzazione storica e letteraria, e con un puntuale commento, focalizzato non solo sulle drammatiche vicende dello scontro fra Romani e barbari, ma anche sull’eleganza linguistica e stilistica di questo raffinato scrittore.
Filomena Giannotti è dottore di ricerca e ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come professore associato di Lingua e Letteratura Latina. Docente a contratto presso l’Università di Siena, si occupa soprattutto di Tarda Antichità e di fortuna dei classici. Fra le sue pubblicazioni, Nei pensieri degli uomini. Momenti della fortuna di Ambrogio, Girolamo, Agostino (Bologna, Pàtron, 2009) e l’ampio apparato di Note in Publio Virgilio Marone, Eneide, introduzione e traduzione di Alessandro Fo, Torino, Einaudi, 2012. Fa parte del gruppo internazionale che lavora al progetto SAxxi - Sidonius Apollinaris for the 21st Century, diretto da Gavin Kelly (Edinburgh) e Joop van Waarden (Amsterdam).