Sarebbe troppo facile citare il poeta D’Annunzio, l’esploratore Amundsen, il principe di Carovigno, Eleonora Duse, in tempi più recenti l’attore Bud Spencer (è sua la prefazione del libro) e gli altri personaggi stregati da Boccadarno. Sarebbe troppo banale descrivere le ambientazioni da cartolina di un Litorale che si staglia contro le vette bianche delle Alpi Apuane o i tramonti da favola di cui dispone, col sole che va a dormire dietro l’isola Gorgona. Ma Diego Casali vuole introdurci qualcosa di molto di più difficile: l’anima di un luogo, ben più nascosta delle sue prime bellezze evidenti. Un percorso emozionale nel tempo e nello spazio di un angolo magico della costa toscana intriso di storia e storie, di uomini e idee, di reale e mistico. Una guida ‘narrata’ dove non si racconta solo ‘il menù’, ma anche le persone in carne e ossa che ‘lo cucinano’. Per convincere il viaggiatore consapevole che non ha sbagliato mèta, l’autore si trasforma in Cicerone e fa respirare l’aria di Marina di Pisa in ogni giorno dell’anno, fa assaporare il buono della tavola, consente a tutti – anche a chi ha un budget ridotto – di potersi godere un giorno o una vacanza a basso costo con il capitolo dedicato a tutto quello che c’è di gratis. Anzi, senza prezzo. Come ogni luogo dell’anima che si rispetti. Diego Casali, giornalista de «La Nazione». Sotto la Torre si è laureato in filologia ispanica. Con sua moglie Eleonora e suo figlio Edoardo vive a Lucca, città in cui è nato il 26 febbraio del 1975. In onore dei suoi concittadini sparsi nel mondo ha pubblicato nel 2008 con Maria Pacini Fazzi Try your luck. Da Lucca all’America una nuova generazione di emigranti si racconta. Nel 2012 ha dato alle stampe Lucca, con uno scritto di Vincenzo Pardini e nel 2013 Pisa, con un racconto di Marco Malvaldi (anche in versione e-book), due guide tascabili per le edizioni effequ. Nel 2014 ha curato, per ETS e «La Nazione», la pubblicazione in fascicoli Pisa Segreta; e poi Gente di Mura. Il monumento di Lucca raccontato da chi lo vive tutto l’anno, in occasione dei 500 anni dalla fondazione del monumento.
con ricette di Ciro Vestita