Il secolo di Fernanda narra la vita di una donna del ’900. Una storia raccontata con i toni semplici del romanzo popolare.
I percorsi di vita di Fernanda si incontrano per caso ma inesorabilmente coi grandi fatti e con le tragedie della storia di quegli anni, costringendola ogni volta a ridefinire il suo equilibrio, a ridisegnare i suoi affetti.
Uliveto è un paese di cavatori e navicellai, tra il monte e l’Arno. La guerra e poi il passaggio del fronte, nel 1944, segnano la vita di Fernanda e dividono anche il romanzo in due parti. Dopo il racconto della “buca dello Strinato”, dove in centinaia trovarono riparo dalle bombe degli Alleati e dalla violenza tedesca, viene il racconto del “passaggio d’Arno”, il fiume attraversato prima dai militari (i Buffalo Soldiers, i soldati negri, neri come non si erano mai visti), poi da Fernanda e dalla sua famiglia per andare verso il sogno della grande fabbrica e del mare.
Il racconto tratteggia un personaggio tanto debole nella sua dimensione esistenziale quanto forte e complesso nella sua verità, quella di una umanità femminile storicamente esistita della quale forse troppo prematuramente abbiamo decretato la scomparsa.
Fabiano Corsini ha scritto Arselle (2012), Il cacciucco di Shelley. Due delitti in giallo slow (2014), Marina Magica. Viaggio tra Boccadarno e l’altrove (2015); ha curato l’antologia di racconti Cotto e narrato (2013). Ha ideato e dirige la kermesse “Marina Slow”, manifestazione gastronomico-culturale dedicata alla cultura del cibo e della comunità, a Marina di Pisa.