Questo volume cerca di evidenziare che l’interrogarsi sulla morte è una parte essenziale della ricerca del senso della vita, e che in questa prospettiva la morte fa senz’altro parte della vita. Di conseguenza, riproporre il tema antico “morte e immortalità” nel linguaggio di oggi, è un contributo alla ricerca dell’uomo contemporaneo di se stesso. La risposta, certamente, non è “semplice”, e si delinea soltanto qualora si riuniscono le sensibilità di tutte le prospettive diverse che ha elaborato la cultura: la filosofia tra la sapienza antica e lo spirito moderno, le convinzioni bibliche e le elaborazioni letterarie, lo sguardo psicanalitico e gli approcci di una dogmatica dialogica e moderna. Questo libro riunisce esperti delle suddette discipline, per focalizzare i loro sguardi sulla domanda di cui in fondo trattano quando si interrogano su “morte e immortalità”: chi è l’uomo? Qual è la sua identità? In questo senso, il volume vuole fornire un contributo all’autocomprensione dell’uomo oggi.
Markus Krienke, nato nel 1978, è professore ordinario di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano, dove dirige la Cattedra Antonio Rosmini. Insegna Antropologia filosofica presso la Pontificia Università Lateranense, Storia della Filosofia moderna presso lo Studio San Francesco di Milano, ed Etica del diritto presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale. È membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti e del Comitato scientifico italiano della Fondazione Konrad Adenauer. Ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco nel 2003, dove si è abilitato all’insegnamento universitario con una tesi sull’Etica del diritto nel 2011. Nello stesso anno ha conseguito il Master in Filosofia presso l’Università degli studi di Trento, e nel 2014 ha ottenuto le abilitazioni scientifiche nazionali per Filosofia teoretica (I Fascia) e Filosofia morale (II Fascia).