L’ opera di Nietzsche si situa sull’incerto confine tra filosofia e letteratura, e anche in questo senso continua tutt’oggi a rappresentare una sfida notevole per i suoi interpreti. Già nella fase iniziale della sua esplosiva ricezione, quando erano pochi gli artisti e gli intellettuali a sottrarsi al fascino enigmatico del suo pensiero, Nietzsche era considerato all’unanimità un Dichter-Philosoph, tale da riscontrare una fortuna senza uguali proprio sulle avanguardie artistiche e letterarie dell’epoca.
Partendo dalla comune consapevolezza che il testo è una costruzione linguistica complessa, che contiene in sé, immanente alle stratificazioni del materiale che lo compone, la propria poetica, i contributi raccolti in questo volume vanno ad interrogare la dimensione più propriamente poetologica degli scritti nietzscheani, così come delle loro rimodulazioni nella letteratura del Novecento. Alla disamina della riflessione estetico-filosofica sullo stile e sul linguaggio, nonché dell’aspetto scritturale stesso, derivato dall’interesse concreto del filosofo per la propria prassi di scrittura, si accompagna così l’analisi di alcuni momenti significativi del confronto con un universo testuale che ha agito da propulsore per nuove esperienze artistiche, mettendo in moto un universo simbolico che ha permeato di sé il pensiero di generazioni.
Claus Zittel è vicedirettore del Research Centre for Text Studies dell’Università di Stoccarda e docente di Letteratura tedesca e Filosofia presso le Università di Stoccarda, Francoforte sul Meno e Olsztyn. È autore di varie pubblicazioni di filosofia moderna e contemporanea e di letteratura. Su Nietzsche, oltre a numerosi saggi, ha pubblicato i volumi Das ästhetische Kalkül von Friederich Nietzsches «Also sprach Zarathustra» (2000, 2012), Selbstaufhebungsfiguren bei Nietzsche (1995), e le raccolte (con Jutta Georg) Nietzsches Philosophie des Unbewussten (2012), (con Annamaria Lossi) Nietzsche scrittore (2014). È curatore della rivista «Nietzsche-Studien» e della collana «Monographien und Texte zur Nietzscheforschung» della casa editrice De Gruyter.
Gabriella Pelloni è ricercatrice di Letteratura tedesca presso l’Università di Verona. Si occupa principalmente di cultura e letteratura tedesca e austriaca del Novecento, alla cui analisi e divulgazione ha contribuito con articoli, edizioni critiche e monografie. Su Nietzsche, oltre ad alcuni saggi, ha pubblicato il volume Genealogia della cultura. Costruzione poetica del sé nello «Zarathustra» di Nietzsche (2013), e la raccolta (con Isolde Schiffermüller), Pathos, Parodie, Kryptomnesie. Gedächtnis der Literatur in Nietzsches «Also sprach Zarathustra» (2015).