Scoprire la nobiltà dell’odorato e apprendere a essere un filosofo naso: questo è lo scopo del presente libro, che conferisce pieno diritto di cittadinanza a un senso negletto nella tradizione filosofica. L’iniziativa di riabilitare la sensibilità olfattiva chiama in causa i pregiudizi sull’odorato e si alimenta della scoperta antropologica del ruolo decisivo degli odori nella costituzione della memoria e dell’affettività così come nella costruzione dell’identità e dell’alterità. Tale ricerca mira dunque a elaborare un’estetica olfattiva che fa leva sulle espressioni artistiche degli odori in letteratura, pittura e musica e sui tentativi di creazione di profumi nella tradizione giapponese e nell’arte contemporanea. Infine, questo libro dimostra che l’estetica olfattiva ispira da molto tempo la speculazione filosofica offrendo modelli di pensiero – da Eraclito a Nietzsche, passando per Empedocle, Lucrezio, Condillac – capaci di esprimere l’idea nell’odore e di apprendere in maniera sottile una realtà invisibile e volatile.
Ex-allieva della Scuola Normale Superiore, Chantal Jaquet è professore di Storia della filosofia moderna presso l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne. È autrice di oltre venti libri su Spinoza, Francis Bacon, il rapporto mente-corpo, la non-riproduzione sociale, tradotti in italiano, inglese, portoghese, spagnolo e giapponese.