I pesci dei mosaici pompeiani, le opere pittoriche di grandi artisti di tutte le epoche con ceste di frutta e altri alimenti, i tessuti contemporanei che, spesso, sono stampati con disegni che richiamano il cibo. L’arte pura da un lato e la cucina dall’altro mentre nel mezzo sta la moda con le sue tendenze. Ma quanto oggi, nell’epoca degli chef star della TV e non solo, la cucina può essere considerata arte? E quanto il cibo ha influenzato l’arte nei secoli fino a diventare una fonte importante di ispirazione anche per la moda e il mondo degli accessori? Questo libro cerca di raccontare come questi tre elementi – arte, moda (Enriquez, Lebole, Locman, Scervino, Iren Scott e tanti altri) e cucina – si fondono fra loro, tra pezzi iconici e gusti personali. Ecco allora gli interventi di alcuni esperti e dello chef che ispirandosi ad opere pittoriche, ad abiti e accessori, ha “inventato” una serie di ricette che si possono realizzare anche a casa.
Elisabetta Arrighi, giornalista professionista, già responsabile del settore costume, società e cultura del quotidiano “Il Tirreno” di Livorno dopo essere stata cronista e inviata, nel corso della sua vita professionale si è occupata di numerosi fatti che hanno avuto eco nazionale, fra cui il disastro del traghetto Moby Prince avvenuto nel 1991 e sul quale ha scritto due libri (Moby Prince. Novemila giorni senza verità, Edizioni Ets Pisa, 2016).
Emanuele Vallini. Una passione innata per la cucina, studi alla scuola alberghiera e poi tanta pratica in grandi ristoranti. Fino alla scelta, sul finire degli anni Duemila, di aprire un proprio locale, La Carabaccia, che si trova a Bibbona, piccolo centro turistico della Costa degli Etruschi, fra collina, campagna e mare. Vallini ha poi sviluppato le sue conoscenze in giro per l’Europa e gli Stati Uniti, diventando un volto televisivo (da “La prova del cuoco” a “Linea Verde”). È anche consulente a Praga di NH Hotel.