L’autore ha trascorso il tempo libero della sua vita interamente a stretto contatto con la natura e gli animali, stabilendo, con questi ultimi, un rapporto così intenso da comprendere a fondo tutti i sentimenti della loro vita, sia quella selvaggia che quella a contatto con l’uomo.
Pertanto, nella narrazione di questi racconti, Capaccini ha potuto descrivere in prima persona l’esistenza di creature che fin dalla nascita si sono integrate con la vita cosiddetta civile, legandosi all’uomo a doppio filo con amore e fiducia totali. Tali sentimenti però, purtroppo, in molti casi non vengono contraccambiati né ricevono la doverosa ricompensa, e finiscono anzi per essere calpestati e lasciare nell’animo puro e gentile dell’animale un senso di stupore e smarrimento che diventa dolore quando è causato proprio da quelle persone che essi consideravano amici e per i quali erano pronti a dare la vita.
Fabio Capaccini, nato a Pisa il 19 agosto 1936, è sposato e vive a Forcoli (PI).
Ha frequentato il liceo classico a Pontedera e a Firenze presso gli Scolopi, distinguendosi nelle materie letterarie. Si è poi laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa ed ha esercitato la professione di avvocato per 40 anni in uno studio professionale a Pontedera.
In tarda età ha ripreso la scrittura, sua passione giovanile, ricevendo il Premio Firenze nel 2013 con il libro di racconti E se la notte non c’è il sole godiamoci la luna.