«Perché dovrebbero aver bisogno di questi Scritti che sono, a quanto pare, incomprensibili? Forse hanno bisogno di un posto in cui rendersi conto che si parla di ciò che non capiscono.» (Lacan)
Al di là della battuta, l’idea è chiara: considerati difficili, i testi di Lacan seducono o infastidiscono, ma in ogni caso costituiscono un polo d’attrazione.
Questo libro mostra che questi testi sono leggibili, a maggior ragione quando se ne studia la storia.
Lacan si è posto un problema, quello del soggetto, e Lacan. La formazione del concetto di soggetto racconta lo svolgimento dell’elaborazione lacaniana a proposito di questo tema. Le posizioni da lui adottate in corso d’opera, ben prima di essere conosciute come lo sono oggi, anticipano gli attuali dibattiti sulla specificità della causalità psichica, nell’intersezione tra filosofia e psicanalisi.
Bertrand Ogilvie è psicanalista, professore di Filosofia politica e psicanalisi all’Università di Parigi VIII Vincennes Saint-Denis, co-direttore del Laboratorio di studi e di ricerca sulle logiche contemporanee della filosofia e co-presidente del Consiglio scientifico del Collegio internazionale di filosofia. Oltre a Lacan. La formazione del concetto di soggetto, ETS, Pisa, 2017 (traduzione brasiliana, San Paolo, 1989; giapponese, Tokyo, 1999; araba, Beirut, 1999; coreana, Seul, 2001; spagnola, Madrid, 2001; greca, Atene, 2016), ha recentemente pubblicato Le travail à mort. La vie quotidienne au temps du capitalisme absolu, Éditions de l’Arachnéen, Paris, 2017, L’homme jetable. Essai sur l’exterminisme et la violence extrême, Éditions Amsterdam, Paris, 2012 e La seconde nature du politique. Essai d’anthropologie négative, Éditions de l’Harmattan, Paris, 2012.