L’autrice compie un percorso attraverso un mare simbolico che è quasi sempre turbolento, avverso: è il mare di Ulisse che impedisce di raggiungere la meta, che è zavorra per alzarsi verso il cielo. Da questa situazione si esce solo con la fede, una fede a volte dichiarata esplicitamente, altre volte sottesa. [...] La versificazione è moderna, efficace con metri alterni: si passa da versi trisillabi a settenari ed endecasillabi che danno alle liriche un ritmo incalzante per passare subito ad un tono più disteso. Il linguaggio è sempre pulito, terso, ricercato, frutto di un grande labor limae. Le immagini proposte sono evocative, fascinose, spesso rapide ed analogiche. L’autrice fa ampio uso delle figure retoriche del significato e del significante, talvolta anche in modo ardito.
Roberto Mancini
Luana Innocenti Lami è nata nel 1944 a Montopoli Val d’Arno, in provincia di Pisa, ma risiede a Pontedera, dove, fino al 1998, ha insegnato lingua e letteratura inglese nelle Scuole Secondarie Superiori.
Da molti anni partecipa a numerosi concorsi letterari, conseguendo prestigiose affermazioni. Tra i tanti premi ricordiamo nel 2013 la Farfalla d’oro, nel 2014 la Super farfalla d’oro e nel 2015 la Libellula d’oro nel concorso indetto dall’Associazione 50 & più con premiazione a Baveno.
Nella nostra collana ha già pubblicato tre volumi di poesie: Percorsi sentimentali nel 1999, Così per illusione nel 2005 e Mitologie di metamorfosi nel 2006.