Stuart P. Green, L’utilità concettuale della nozione di malum quia prohibitum, p. 15
Tullio Padovani, Tortura: adempimento apparentemente tardivo, inadempimento effettivamente persistente, p. 27
Frederick Schauer, Lie-Detection, Neuroscienze e diritto delle prove, p. 33
David Garland, Welfare State sotto assedio, p. 63
Domenico Pulitanò, Welfare e diritto penale. Variazioni su un tema di Garland, p. 77
Nota introduttiva, p. 95
Ne discutono:
Alessandro Amato
Davide Amato
Roberto Calcinari
Domenico Notaro
Nota introduttiva di Fausto Giunta, p. 157
Sezione I – L’insostenibile leggerezza del testo
Dario Micheletti, Jus contra lex. Un campionario dell’incontenibile avversione del giudice penale per la legalità, p. 161
Sezione II – Dall’imprevedibilità del diritto all’imprevedibilità del giudizio
Costanza Bernasconi, Alle radici dell’imprevedibilità del diritto giurisprudenziale, p. 193
Sezione III – Il giudice legislatore: verso il crepuscolo della distinzione tra jus facere e jus dicere?
Domenico Pulitanò, Tra jus facere e jus dicere, p. 205
Giovanni Tarli Barbieri, Il diritto, oggi: tra il dire e il fare, p. 215
Vito Velluzzi, Interpretazione, interpreti e diritto penale. Brevi riflessioni, p. 229
Sezione IV – Saranno magistrati: l’anacronistica immutabilità dell’ordinamento giudiziario
Carlo Guarnieri, Ruolo della giurisdizione e modelli di reclutamento della magistratura, p. 235
Luciano Violante, Verso un giudice di common law?, p. 239
Lorenzo Zilletti, La giurisprudenza oggi: tra tracimazioni ermeneutiche e legittimazione, p. 243
Franco Corleone, 41-bis, un regime detentivo senza fine ma con un fine, p. 247
Luigi Manconi, Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Abolire il “carcere duro”. Legittimità e limiti del 41-bis alla luce della sua applicazione, p. 263
Luciano Eusebi, Prevenzione e garanzie: promesse mancate del diritto penale o paradigmi di una riforma penale «umanizzatrice»?, p. 285
Alberto Gargani, Crisi del diritto sostanziale e vis expansiva del processo, p. 303
Oliviero Mazza, Il crepuscolo della legalità processuale al tempo del giusto processo, p. 329
Luciano Violante, La produzione del penale tra Governo e Parlamento maggioritario, p. 339
Luigi Cornacchia, Lex imperfecta: ciò che sopravvive della Normentheorie di Binding nella dommatica penale, p. 347
Cristina De Maglie, Alla ricerca di un “effective compliance program”: venticinque anni di esperienza statunitense, p. 375
Giuseppe Di Vetta, L’abuso di ufficio: cronaca di un «ritorno», p. 399
Maria Novella Masullo, Dietro le quinte: la riemersione della punibilità del falso qualitativo. Un confronto sulle possibili controindicazioni desumibili dal tipo, p. 425
Edoardo Mazzanti, Violazione di diritti umani e responsabilità dello Stato. La prevenzione dei disastri come “alternativa” al diritto penale, p. 447
Gherardo Minicucci, Contributo allo studio del dolo di bancarotta patrimoniale, p. 481
Pierpaolo Rivello, Il ruolo attribuito alla vittima del reato dalla normativa processuale italiana in rapporto a quello ad essa spettante innanzi alle Corti penali internazionali, p. 507
Ana Lucia Sabadell, Forme di “patriarcalismo” giuridico-penale in Brasile. Il caso delle molestie sessuali e della violenza sessuale, p. 563
Alessandro Spena, La parola(-)odio. Sovraesposizione, criminalizzazione e interpretazione dello hate speech, p. 577
Gaetano Carlizzi, Le nuove frontiere della teoria del diritto. Riflessioni sul libro di Giorgio Pino, Teoria analitica del diritto I, p. 611