I contributi raccolti nel volume rilanciano la riflessione sui Soggetti Imprevisti, quelli che, pur reclamando figurazioni inedite – così come le intende Braidotti – vengono deportati nel ridotto filosofico dell’essenzialismo e, da qui, spostati a forza nelle periferie identitarie. Di questi soggetti si indagano, in epoche e in aree geoculturali diverse, le strategie di (r)esistenza messe in atto per sottrarsi alle deportazioni normative, e la loro esposizione allo hate speech, che ne decreta l’insignificanza. Che ci si interroghi sui lessici dell’odio o, invece, sulle pratiche di reclusione, emerge un dato incontrovertibile: ogni soggettività che ecceda, non solo per morfologia, i confini prescrittivi e omologanti sui quali l’ordine fonda ogni modalità di riconoscimento (nonché di rigetto), verrà semantizzata come subalterna, inferiore o abietta. Non è un caso che il volume si chiuda con pagine dedicate a Valerie Solanas.
Stefania Arcara insegna Letteratura inglese e Gender Studies all’Università di Catania ed è presidente del Centro Interdisciplinare Studi di Genere GENUS. Si occupa di traduzione letteraria, letteratura di viaggio, scrittura femminile, queer studies, pornografia e discorsi sulla sessualità nell’età vittoriana. È autrice, tra gli altri, di Oscar Wilde e la Sicilia (1998; 2005), nonché curatrice di “Di rivi e gigli”. Poesie e lettere di Elizabeth Siddal (2009) e co-curatrice, con Deborah Ardilli, di Trilogia SCUM. Scritti di Valerie Solanas (2017).
Luca Capponcelli insegna lingua e letteratura giapponese all’Università degli Studi di Catania, SDS di Ragusa e afferisce al Centro Interdisciplinare Studi di Genere GENUS. Si occupa di letteratura giapponese con particolare riferimento alla poesia e al rapporto tra potere politico e espressione letteraria nel Giappone moderno. In questo filone rientrano diverse sue pubblicazioni, tra cui il recente volume Yosano Akiko. Midaregami (2017).
Anita Fabiani insegna Letteratura spagnola presso l’Università di Catania. Dopo essersi dedicata agli studi culturali e post-coloniali, ha rivolto i suoi interessi di ricerca verso la scrittura di donne (della modernità e contemporaneità) e il protofemminismo spagnolo (Il calamaio sulla finestra. Apologie protofemministe del Settecento spagnolo, 2009). Tra i temi d’indagine più frequentati di recente vi sono gli immaginari identitari e le pornotopie del XVII secolo.