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Home Le Collane Storia e Politica (22) 9788846752802
Libro cartaceo
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Le città nobili della Toscana granducale

(secoli XVII-XVIII)

Autore/i: Cinzia Rossi

Collana: Storia e Politica (22)

Pagine: 112
Formato: cm.17x24
Anno: 2018
ISBN: 9788846752802

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Il volume presenta innanzitutto alcune formulazioni del concetto di città nobili, a partire da quella proposta da Pompeo Neri; prosegue con quelle segnalate da altri autori, sia letterati sia giuristi, dalle quali emerge un’interessante varietà di opinioni. Fra i primi indica Sebastiano Fausto da Longiano, Girolamo Muzio Giustinopolitano, Paolo Mini, Annibale Romei, Paolo Paruta, Giovanni Battista Possevino. Degli apporti della giurisprudenza ricorda in primo luogo il Commentarius de nobilitate et iure primigeniorum di André Tiraqueau. Ricorda inoltre che dalla Glossa di Accursio emerge una definizione dalla quale discendono due ipotesi, l’una restrittiva e l’altra estensiva. Bartolo da Sassoferrato fece propria quest’ultima, accettata anche da Giovanni della Piazza, Jacques Rebuffi, Bartolomeo Cipolla, Bon de Curtili, Luca da Penne. Il volume analizza poi le problematiche attinenti alla distinzione tra le città nobili «antiche» del Granducato di Toscana (Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Arezzo, Volterra e Cortona) e quelle «meno antiche» (San Sepolcro, Montepulciano, Colle, San Miniato, Prato, Livorno e Pescia). Esamina quindi, fra gli altri argomenti, il conflitto tra la legge toscana «per regolamento della nobiltà e cittadinanza» pubblicata il 1° ottobre 1750 e gli statuti dell’Ordine di Santo Stefano.


Cinzia Rossi insegna Storia delle istutuzioni politiche nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. È autrice di saggi, di relazioni congressuali e di sette volumi di ricerca, i più recenti dei quali sono stati pubblicati in questa stessa collana: La nobiltà civica senese nel Settecento delle riforme (2013)e Giovanni Antonio Pecci e i suoi scritti sulla nobiltà senese (2015). I suoi interessi scientifici vertono soprattutto: sulla configurazione dei ceti dirigenti urbani nell’età moderna; sull’esperienza delle città nobili; sull’istituto della nobiltà civica e sui nessi di questa con l’esercizio della mercatura; sui rapporti tra Granducato di Toscana, Impero e Regno di Spagna nel XVI secolo; sulla storia delle istituzioni universitarie; su quella dell’Ordine di Santo Stefano; sulle vicende e sulla cultura di alcuni personaggi del XVIII secolo, quali Pompeo Neri, Giulio Rucellai, Bernardo Tanucci, Filippo Buonarroti, Giovanni Antonio Pecci, Pio dal Borgo.