Nella prosa di Silvana Grasso si riscontra un continuo, quasi ossessivo, ricorso a forme metriche che rimandano ai ritmi della lirica e dell’elegia. Di ciò s’erano accorti elegantissimi lettori, convinti che nei suoi cassetti dovessero nascondersi delle poesie. Avevano ragione. Ora viene pubblicato per la prima volta l’intero corpus; per quanto il titolo – Me pudet – rammenti la ritrosia e il disagio dell’autrice a esporre la parte più segreta e seducente della sua scrittura. Da una silenziosa e appartata cameretta Silvana Grasso guarda il mondo, le creature miti (e sempre giovani), l’impietosa natura. Così ha composto il suo canzoniere, scandaloso e pudico, che narra vicende minime e che, in quanto tali, riguardano tutti.
Silvana Grasso è nata e vive a Macchia di Giarre, in Sicilia. È filologo classico. Come scrittore ha debuttato con i racconti Nebbie di ddraunàra (1993); in seguito ha pubblicato Il bastardo di Mautàna (1994), Ninna nanna del lupo (1995), L’albero di Giuda (1997), La pupa di zucchero (2001), Disìo (2005), Pazza è la luna (2007), da cui è stata tratta la pièce con Licia Maglietta Manca solo la domenica, rappresentata nei maggiori teatri italiani ed europei; sono seguiti L’incantesimo della buffa (2011), Solo se c’è la Luna (2017), La domenica vestivi di rosso (2018). I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
ETS ripropone ora nella collana «Archivio Silvana Grasso» alcune delle sue opere affidate a specialisti: il primo volume è stato 7 uomini 7. Peripezie di una vedova a cura di Marco Bardini (2018).
Gandolfo Cascio è docente di Letteratura italiana all’Università di Utrecht, dove dirige l’Observatory on Dante Studies. Ha pubblicato Variazioni romane. Studi su Penna, Morante, Wilcock e Pecora (Volksuniversiteit 2011), Un’idea di letteratura nella «Commedia» (Società Editrice Dante Alighieri 2015), mentre di prossima uscita da Marsilio è Michelangelo in Parnaso. La ricezione delle «Rime» tra gli scrittori. Studia da tempo l’opera di Silvana Grasso su cui ha organizzato un convegno internazionale e ne ha raccolto gli atti nel volume Vetrine di cristallo (Marsilio 2018), cura le traduzioni in olandese e le edizioni dell’«Archivio Silvana Grasso».