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Home Le Collane Boulé. Collana di Filosofia e Scienze umane (20) 9788846753977
Libro cartaceo
€ 28,00 € 22,40
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Il dono dei filosofi

Ripensare la reciprocità

Autore/i: Marcel Hénaff
Traduzione di: Francesco Fistetti
Introduzione di: Francesco Fistetti

Collana: Boulé. Collana di Filosofia e Scienze umane (20)

Pagine: 304
Formato: cm.14x21
Anno: 2018
ISBN: 9788846753977

Stato: Disponibile
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Scritto da uno dei maggiori studiosi di Marcel Mauss e di Lévi-Strauss, questo libro ricostruisce con gli strumenti dell’antropologia e delle scienze umane il ruolo chiave che il concetto di dono ha giocato nella storia della filosofia occidentale dalla sua nascita nell’antica Grecia sino all’età contemporanea. Che il pensiero filosofico si sia autointerpretato fin dalle origini come stupore di fronte al mondo che si presenta a noi come un dono gratuito, è parte integrante della nostra tradizione e della nostra cultura. Da Platone e Aristotele fino alla fenomenologia di Husserl e alla riflessione ontologica di Heidegger, compresi autori come Levinas, Derrida, Ricœur e Marion, quello in cui viviamo è sempre un mondo “donato”. Esso si apre alla nostra coscienza attraverso la percezione e la manipolazione, ma possiamo sperimentarlo anche nella sua assoluta gratuità al di là di ogni dimensione utilitaristica. Tuttavia, non esiste solo il dono gratuito né solo il dono solidale. C’è anche il dono reciproco, dove il dare, il ricevere e il ricambiare sono tre momenti inseparabili che sono alla base dei rapporti interpersonali e fondano la stessa dialettica sociale e politica. Qui la lezione di Mauss del Saggio sul dono per Hénaff è fondamentale. Il dono cerimoniale, di cui parla Mauss, è il gesto dell’alleanza, del reciproco riconoscimento pubblico tra gli attori sociali, che rende possibile il legame politico e la convivenza tra gruppi umani diversi per cultura e per orientamenti valoriali.


Marcel Hénaff (1942-2018), filosofo e antropologo francese di fama internazionale, fin dal 1988 ha insegnato presso l’Università della California a San Diego. Collaboratore di «Esprit» e della «Revue du MAUSS», occupa una posizione del tutto originale nel panorama filosofico del Novecento per la riconsiderazione del paradigma del dono come chiave di lettura della Modernità e del mondo contemporaneo. Dei suoi numerosi scritti ci limitiamo a segnalare: Sade. L’invention du corps libertin (Puf, 1978), Claude Lévi-Strauss et l’anthropologie structurale (Seuil, 2011), Claude Lévi-Strauss: le passeur de sens (Tempus Perrin, 2008), Violence dans la raison? (L’Herne, 2015). Tra i suoi testi tradotti in italiano: Il prezzo della verità. Il dono, il denaro, la filosofia (Città Aperta, 2006), Figure della violenza (Castelvecchi, 2016), La città che viene (Castelvecchi, 2018).