Lungo i binari che segnano l’ultimo tragitto di un treno locale si compie il viaggio di una giovane donna verso la scoperta di sé e del mondo.
La voce di un inconsueto narratore accompagna e commenta le tappe di questo cammino di crescita della protagonista, per la quale emozioni ed errori, bilanci e delusioni divengono consapevolezza delle luci e delle ombre del proprio animo e del gioco di finzione-verità che regola i meccanismi dei rapporti umani.
Un romanzo che sa unire la delicata indagine della psiche femminile con la capacità di smascherare le logiche ciniche e perverse di ambienti di successo e di potere declinati prevalentemente al maschile.
Il tutto arricchito da imprevedibili colpi di scena e da un tocco di ironia sapiente che nasconde, a tratti, nostalgico rimpianto per un mondo di valori ormai perduto per sempre.
Il risultato è una storia avvincente, che si presta a più livelli di lettura e che per questo rivolge il suo messaggio universale al pubblico più vasto.
Alberto Di Riccio è nato e vive a Lucca. Geometra più per professione che per vocazione, coltiva da molti anni, per diletto personale, la passione per l’arte, la scrittura e la creatività in generale.
Dopo aver ottenuto, nel 2010, il secondo posto al concorso nazionale di poesia e prosa “Fazio degli Uberti” con il racconto Razzisti per caso, è al suo esordio come romanziere con L’uomo dall’impermeabile giallo.