Questo lavoro, che costituisce la prima ampia monografia interamente dedicata al cosiddetto tempio di Nettuno, origina da un fecondo rapporto fra istituzioni tra loro differenti ma accomunate dal medesimo intento di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e promuoverne la valorizzazione.
Il volume raccoglie e approfondisce i temi trattati nell’ambito della giornata di studi “L’emblema dell’eternità”, nata da una collaborazione tra il Parco Archeologico di Paestum e alcune istituzioni scientifiche e di alta formazione dell’Università di Napoli Federico II e svoltasi a Napoli a Palazzo Gravina il 12 maggio 2017. Il seminario ha concentrato l’attenzione su questo eccezionale monumento, individuando importanti temi di analisi e di confronto, attraverso il contributo di studiosi di diversa provenienza.
Sin dall’inizio considerato l’elemento più interessante del trittico formato dai templi dorici pestani, quello di Nettuno presenta degli imprescindibili elementi di specificità, ma non soltanto per questo esso si è guadagnato un posto di particolare rilievo. A oltre un quarto di millennio dalla sua “scoperta”, il tempio di Nettuno viene pensato infatti come “emblema dell’eternità” in virtù della preziosa possibilità che offre di coniugare passato e futuro sotto molteplici punti di vista: architettonico e archeologico soprattutto, ma anche storico, culturale, scientifico e intellettuale.
Fabio Mangone (Napoli 1965), architetto e dottore di ricerca in Storia dell’architettura, è professore ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Napoli “Federico II”. Nei plurimi suoi ambiti di ricerca, uno è dedicato alla “cultura del viaggio” e alla ricerca dell’antico tra gli architetti di età contemporanea.
Valentina Russo è Professore Ordinario di Restauro nell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove coordina il Master di II livello in Restauro e Progetto per l’Archeologia ed è docente di Storia del Restauro nella Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. Coordina e conduce programmi di ricerca incentrati sulle relazioni tra la conoscenza di aspetti storico-costruttivi, l’interpretazione delle trasformazioni e le ricadute operative per la conservazione e la fruizione del patrimonio costruito e paesaggistico.
Gabriel Zuchtriegel si occupa dell’archeologia e della storia della Magna Grecia e della colonizzazione greca. È autore di “Colonization and Subalternity in Classical Greece. Experience of the Nonelite Population” (Cambridge University Press, 2018) e di numerosi contributi in riviste scientifiche internazionali e volumi collettanei. Dal 2015 alla guida del Parco Archeologico di Paestum, ha posto l’accento della sua attività su forme innovative di conservazione, fruizione e accessibilità inclusiva dei monumenti magno-greci. Dal 2016, dirige un progetto di indagini stratigrafiche incentrato sull’abitato preromano di Paestum.