Raramente la gnoseologia hegeliana è stata oggetto di trattazione autonoma: in una filosofia che muove dalla coincidenza di soggetto e oggetto, pensiero e mondo, il conoscere dell’io sembra svolgere un ruolo marginale. Eppure le interpretazioni analitiche e neopragmatiste del pensiero hegeliano propongono oggi uno “Hegel epistemologo”, interessato ai temi dell’esperienza e del linguaggio. Attraverso una lettura del Conoscere della Scienza della logica e dello Spirito teoretico dell’Enciclopedia, questo libro propone un’interpretazione alternativa della teoria della conoscenza hegeliana. Qual è il ruolo dell’io all’interno del sistema? Che rapporto c’è tra il soggetto finito e lo sviluppo categoriale, tra un pensiero che sembra svilupparsi in modo inconscio e l’autoconsapevolezza dell’io? Nel rispondere a questi interrogativi, il volume approfondisce temi solitamente trascurati dalla critica come il ruolo dell’intelletto nelle scienze particolari, la struttura dell’esperienza e della rappresentazione e il rapporto tra metodo analitico e sintetico.
Agnese Di Riccio (Lucca, 1994) si è laureata presso la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa ed è attualmente dottoranda in filosofia alla New School for Social Research (New York). Oltre che del pensiero hegeliano e della sua ricezione nella filosofia contemporanea, si è occupata di teorie della storia, di filosofie dell’immaginazione, della genesi e degli sviluppi della teoria critica nella filosofia politica del Novecento. Ha svolto periodi di ricerca all’estero (Tübingen, Bochum e Warwick) e pubblicato interventi su Hegel e Adorno.