Se la vicenda Stamina sembra essere un caso chiuso, altrettanto non si può dire delle questioni che essa ha fatto emergere. Quando si intrecciano le competenze di scienziati, medici e giudici, riguardo a un valore primario quale la salute dei cittadini, si verificano ciclicamente controversie che mandano in cortocircuito il dialogo tra scienza, diritto ed opinione pubblica. Ridurre il clamore suscitato dai casi di pseudomedicina a un problema di analfabetizzazione scientifica è semplicistico e non rende giustizia ai pazienti coinvolti.
Questo libro, muovendo da un’articolata analisi delle posizioni emerse sul caso Stamina, esamina tematiche trasversali come la definizione di scientificità, la valutazione processuale di fatti medico-scientifici, nonché il problema della comunicazione ai cittadini della malattia, dei trattamenti e, in generale, della scienza.
Lara Rondinini è laureata in Scienze Filosofiche presso l’Università di Padova e precedentemente ha studiato Filosofia presso l’Università di Bologna. Nel corso dei suoi studi si è interessata agli sviluppi della ricerca filosofica su questioni medico-scientifiche e giuridiche, prestando attenzione anche alle ricerche sulla sociologia della scienza e alle possibili declinazioni di tali tematiche in casi concreti.