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Home Le Collane L'Italia dialettale (80) 9788846755780
Libro cartaceo
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L'ITALIA DIALETTALE

Rivista di dialettologia italiana – Vol. LXXX

Autore/i: AA.VV.

Collana: L'Italia dialettale (80)

Pagine: 728
Formato: cm.17x24
Anno: 2019
ISBN: 9788846755780

Stato: Disponibile
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Max Pfister non era solo il grande filologo e studioso universalmente ammirato, era anche una persona sotto molti aspetti eccezionale, di grandissima generosità scientifica (chiunque l’abbia frequentato sa del tempo che convintamente dedicava e dei consigli e degli insegnamenti che convintamente dispensava ai collaboratori del Lessico Etimologico Italiano) nonché accademico sui generis, che, per dirne una, al posto di quelle tràdite non esitava ad accogliere, ove (va da sé) le trovasse convincenti, nuove proposte etimologiche da parte dei collaboratori, senza farsi in nessun modo condizionare dall’età o dalla posizione accademica di chi tali proposte avanzava. I soggiorni più o meno lunghi che tutti i collaboratori “esterni” facevano periodicamente a Saarbrücken (né era raro che Max Pfister si occupasse personalmente delle necessità logistiche dei suoi ospiti, andando finanche a prenderli in macchina, quando arrivavano, o accompagnandoli in macchina, quando ripartivano, allo Hauptbahnhof o al non grande Flughafen della città saarlandese) erano, in ogni caso, un’avventura intellettuale: a tacer d’altro, a tacere ad esempio dei colloqui sugli Unbekannten ovvero «ignoti» (come Max Pfister rendeva in italiano la voce tedesca, inaugurando un uso fatto proprio anche dai collaboratori italiani; vale a dire, sulle migliaia di schede contenenti voci italiane e dialettali rimaste senza etimologia nonostante le vagliature ripetute), colloqui cui partecipavano, assieme a non pochi “giovani” nel frattempo divenuti “anziani”, i massimi esperti di etimologia italo-romanza (sempre, Alberto Zamboni; talvolta, Manlio Cortelazzo o Giovan Battista Pellegrini o Giuliano Gasca Queirazza…) – a tacere dunque dei colloqui sugli Unbekannten, è da dire che fra la biblioteca di romanistica, quella centrale universitaria e la casa di Max Pfister si poteva trovare praticamente tutto quel che concernesse la filologia, la storia della lingua e la dialettologia italiane.