In occasione del quinto centenario dalla morte di Leonardo da Vinci, pubblichiamo la traduzione di Léonard et les philosophes (1929) di Paul Valéry. Il testo fu scritto come introduzione al saggio Leonardo o dell’arte di Leo Ferrero.
Valéry ha contribuito in modo decisivo a rendere il genio di Leonardo modello dell’uomo europeo. In questo saggio, alla filosofia astratta, che non riconosce di essere un gioco linguistico e un genere letterario, Valéry contrappone la filosofia come arte del pensare. Leonardo ha la pittura per filosofia e sviluppa un esercizio della mente in cui interagiscono sensibilità e ragione, parola e disegno.
La traduzione è accompagnata da uno scritto di Antonietta Sanna sulla persistenza del mito di Leonardo nel pensiero di Valéry, da uno studio di Danilo Manca sulla lettura valéryana della filosofia di Leonardo e i suoi esiti in campo filosofico (Benjamin, Jauss, Blumenberg, Merleau-Ponty, Derrida) e da una ricerca bibliografica sui saggi dedicati al Leonardo di Valéry.
Danilo Manca è docente a contratto di Fenomenologia ed Ermeneutica presso l’Università di Pisa. Si occupa di fenomenologia, filosofia classica tedesca, estetica e filosofia della letteratura. Ha pubblicato per Edizioni ETS La disputa tra ispirazione e composizione. Valéry fra Poe e Borges (2018).
Antonietta Sanna è docente di Letteratura francese presso l’Università di Pisa. Si occupa di questioni di genetica testuale, del rapporto fra testo e immagine e di multilinguismo. Ha dedicato numerosi saggi all’opera di Paul Valéry, tra cui Un certain théâtre (1997), Leonardo da Vinci. Interpretazioni e rifrazioni da Giambattista Venturi a Paul Valéry (2012), Paul Valéry traducteur de Léonard de Vinci (2019). Membro dell’ITEM/ENS-CNRS di Parigi, collabora all’edizione dei Cahiers di Paul Valéry.