La singolarità europea è frutto di una storia complessa e di una narrazione stratificata, in cui l’Umanesimo ha un ruolo cruciale; i saggi che compongono il volume restituiscono il carattere polifonico di questo indissolubile rapporto. Europa da intendersi innanzitutto come spazio culturale, prima e al di là delle leggi della politica; Umanesimo da leggersi come consapevolezza del passato e sguardo ambizioso verso il futuro, come struttura di civiltà e comunità di saperi. Attraverso un percorso che si snoda tra filosofia, pedagogia, letteratura, storia della cultura, le pagine mostrano l’avventura plurale di uno spazio geografico nel quale studio ed erudizione hanno sempre trovato la loro piena realizzazione nel costituire, spesso faticosamente e tragicamente, l’architrave dalla vita civile.
Il volume inaugura la collana Chamaeleon. Umanesimo ed Europa, che nasce all’interno della convenzione L’Umanesimo e l’Europa: tradizioni e cambiamenti della nostra identità sorta da un progetto comune di quattro istituzioni: il Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata», il Centro sull’Umanesimo Contemporaneo di Firenze, la Biblioteca Vallicelliana di Roma e il Collège International de Philosophie di Parigi.