Il teologo e filosofo medievale Alberto Magno (1200ca.-1280) ha scritto pagine ricchissime sulle strategie di cooperazione tra animali, sul rapporto tra comunicazione e vita sociale, sull’apprendimento nel bambino e negli animali, sul rapporto tra istinto naturale e abilità cognitive, sulla possibile esistenza di subumani, sulla capacità solo umana di lavorare su di sé perfezionando la propria natura. Questo libro offre, nella sezione centrale, una lucida traduzione in italiano corrente di passaggi sorprendenti di Alberto Magno. Introduce alla comprensione filosofica di questi brani e del contesto culturale entro cui sono nati il saggio di apertura di Stefano Perfetti; approfondisce le ragioni teoriche della biologia albertina il saggio di chiusura di Amalia Cerrito.
Stefano Perfetti insegna Storia della filosofia medievale all’Università di Pisa. Ha scritto molti contributi sulla filosofia della natura nel medioevo, sui commenti biblici in età scolastica, sulla tradizione aristotelica tardomedievale e rinascimentale, sulla filosofia della religione e sul pensiero ebraico contemporaneo. Ha in corso un progetto di ricerca sui commenti biblici di Alberto Magno, in particolare sul modo in cui in essi vengono reimpiegate nozioni di filosofia naturale e di etica. Con ETS ha pubblicato Animali pensati nella filosofia tra medioevo e prima età moderna (Pisa 2012). Ha inoltre pubblicato l’edizione critica di Pietro Pomponazzi, Expositio super primo et secundo De partibus animalium (Olschki, Firenze 2004) e la monografia Aristotle’s Zoology and its Renaissance Commentators (1521-1601) (Leuven University Press, Leuven 2000).
Amalia Cerrito, PhD in Filosofia presso Università di Pisa e Università di Firenze, sta lavorando a un progetto di ricerca sull’interazione tra scienze naturali, antropologia filosofica e teologia in Alberto Magno. Ha pubblicato articoli sulla filosofia naturale di Alberto Magno, in particolare sulle implicazioni teoriche della sua botanica.