Il volume offre l’edizione dei testi spagnoli accolti nel Canzoniere plurilingue manoscritto XVII. 30, custodito presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Confezionato nei primi anni venti del XVII secolo da Giambattista Basile per omaggiare il viceré Antonio Álvarez de Toledo, quinto duca d’Alba, il manoscritto, nel suo progressivo ampliarsi durante il decennio successivo, si converte in una antologia di testi spagnoli e italiani raccolti da o per Adriana Basile, sorella del letterato napoletano, e per sua figlia Leonora Barone, celebri cantanti del tempo. La presenza quasi esclusiva di generi poetici tradizionali conferisce al florilegio poetico – «eccezionale trait d’union tra la cultura napoletana e la cultura ispanica del Seicento» – il suo carattere peculiare e assegna assoluta centralità all’aspetto musicale. Introdotti dallo studio delle tre sezioni costitutive del codice e corredati di commento, i testi editi, in larga parte unica, si rivelano preziosi testimoni della feconda ricezione della lirica di stampo tradizionale spagnola e della produzione plurilingue e translingue che caratterizzò gli ambienti cortigiani e culturali della Napoli vicereale.
Daria Castaldo ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Attualmente svolge attività di ricerca presso l’ateneo “L’Orientale”, inerente alla produzione manoscritta ispano-napoletana vicereale. I suoi studi si incentrano sulla letteratura dei secoli d’oro, con particolare attenzione all’opera di Luis de Góngora, all’influenza della latinità argentea e tardoantica e al tema dell’imitatio. È autrice del volume «De flores despojando el verde llano». Claudiano nella poesia barocca, da Faría a Góngora (ETS, 2014) e di diversi articoli e saggi dedicati alla poesia barocca.