In questo volume, dedicato a Giovanni Manetti in occasione del suo pensionamento, sono raccolti ventotto saggi e interventi di amici, colleghi, collaboratori che ne riprendono o sviluppano interessi e temi di ricerca, ovvero ne illustrano il profilo di studioso e di professore. Figure centrali dell’antichità come Aristotele e Filodemo convivono con la riflessione sulle pratiche della medicina greca e della divinazione; esponenti significativi della modernità come Leopardi e Sicard si accompagnano ad autori della nostra contemporaneità, spaziando da Benveniste a Saussure a Peirce a Pasolini. Nei suoi studi Manetti ha seguito la prospettiva di una storia delle idee linguistiche e semiotiche intesa non solo come ricostruzione di alcuni momenti teorici significativi che queste discipline hanno vissuto nella loro plurisecolare esistenza, ma anche come uno stimolo alla comprensione e all’approfondimento dei problemi che caratterizzano la ricerca teorica del presente.
Il dedicatario: Giovanni Manetti, professore ordinario di Semiotica e di Teoria e Storia della semiotica all’Università di Siena. Fra i suoi libri più recenti: Specchio delle mie brame. Dodici anni di spot televisivi (Edizioni ETS 2006), L’enunciazione. Dalla svolta comunicativa ai nuovi media (Mondadori Università 2008), In principio era il segno. Momenti di storia della semiotica nell’antichità classica (Bompiani 2013). Gli autori: C.A. Augieri, F. Bellucci, P. Bertetti, M. Bettini, M. Boldrini, C. Caputo, M. De Palo, E. Fadda, D. Fausti, L. Forgione, L. Formigari, D. Gambarara, S. Gensini, A. Innocenti, T. Lancioni, P. Laspia, F. Lo Piparo, A. Lorusso, C. Marmo, R. Petrilli, I. Pezzini, F. Piazza, M. Portello, M.P. Pozzato, A. Prato, G. Segreto, C. Stancati, I. Tani, M. Tardella, P. Violi.
I curatori: S. Gensini, professore ordinario alla Sapienza, Università di Roma; A. Prato, ricercatore dell’Università di Siena.