Gli interventi raccolti nel presente volume, dedicato allo “scrivere bene”, convergono nella comune e sentita necessità di affrontare una riflessione pedagogico-educativa su diversi piani, coinvolgendo più saperi nell’intento di costruire le basi di un dibattito dal carattere interdisciplinare, ponendovi al centro l’interrogativo sul ruolo e il significato che il gesto scrittorio, nella sua qualità di scrittura prodotta a mano, può assumere nelle espressioni individuali e collettive dell’agire sociale e comunicativo contemporaneo. La sua “buona” educazione diviene centrale a qualsiasi riflessione disciplinare.
Scrivere a mano e, soprattutto, scrivere bene si possono configurare come l’espressione delle diverse facce di un unico solido, un prisma simboleggiante la complessità della condizione umana bisognosa di stabilire una continuità con il passato, mentre è impegnata a riflettere sul presente e a progettare il futuro.
Roberto Travaglini insegna Pedagogia della cognizione e Metodologia della ricerca pedagogica presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. È direttore del master di primo livello in “Educazione e pedagogia del gesto grafico” presso la medesima università. Si occupa prevalentemente di problematiche cognitiviste in campo pedagogico, di metodologia della ricerca pedagogica, di pedagogia della creatività, del gesto grafico, del corpo e del disagio giovanile. Tra i suoi scritti più recenti, si ricordano: La pedagogia tra creatività e disagio (Aracne, Roma 2012); Motivarsi ad apprendere (Aracne, Roma 2014); La pedagogia del gesto grafico (Aracne, Roma 2016).