Il settore della responsabilità penale per colpa si è arricchito di un nuovo filone, relativo alla responsabilità degli operatori di protezione civile. Tale attività, sostanzialmente assente dai repertori di giurisprudenza fino alla metà degli anni Duemila, è stata oggetto nell’ultimo decennio di numerosi procedimenti penali, alcuni dei quali hanno avuto un’importante eco nazionale e internazionale. Rilevanti sono state anche le ripercussioni che ciò ha comportato sul modus operandi degli operatori: il rischio della diffusione di comportamenti difensivi – e delle ricadute negative che questi comportano – non può infatti essere trascurato, essendo un fenomeno di cui già si intravedono i contorni. Assume quindi importanza fondamentale un uso corretto dello strumentario processual-penalistico, che contemperi le esigenze della giustizia e delle vittime con i diritti degli indagati.
Sono questi i presupposti che – all’esito di un articolato percorso di studi, confluito nei precedenti volumi di questa Collana – hanno condotto il Dipartimento della Protezione Civile, Fondazione CIMA e la Scuola Superiore della Magistratura a organizzare un Corso, dedicato a Magistrati e a esponenti del Sistema di Protezione Civile, volto a consentire una migliore comprensione reciproca fra i due mondi e i cui contenuti costituiscono l’oggetto della presente pubblicazione.