Quali sono le attuali frontiere della ricerca nella Letteratura per l’infanzia e per ragazzi? Oggi questo campo di indagine non può più eludere i nuovi spazi narrativi e le nuove metodologie di racconto, sempre più proposti da una editoria d’avanguardia che affronta itinerari stimolanti e coraggiosi. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso la narrazione per l’infanzia ha cambiato passo e prospettive, ha aperto nuovi orizzonti e ha oltrepassato le frontiere del noto e del conosciuto. In questi anni nascono e si diffondono saghe Fantasy, da Lewis a Tolkien, da Pullman alla Rowling, affascinando moltitudini di lettori sempre più appassionati al genere. Compaiono nuove tipologie di albo illustrato – picturebooks, silentbooks, poetry picturebooks – un’opera narrativa specifica che si avvale di una grammatica propria. La Letteratura per l’infanzia inizia a rappresentare una diversa stagione di relazioni sociali e familiari, un modo più complesso e dinamico di vivere la dimensione educativa tra adulti e bambini. Nuovi linguaggi artistici e musicali interpretano il bisogno del bambino di gioco, di ritmo, di poesia: l’infanzia vive una stagione di coinvolgimento nei materiali, nei colori, nella ludicità. Si diffondono nuovi stili comunicativi come il graphic novel che insieme al fumetto investono diverse classi di età e affrontano e raccontano, attraverso le illustrazioni, i nuovi mondi interculturali che ci circonda. Lo stesso cinema d’animazione, dalla narrazione stilistica classica di Walt Disney, passa a nuovi maestri del mondo cinematografico come Tim Burton e come quello d’animazione di Hayao Miyazaki. Infine, l’ultima frontiera, il mondo digitale nel quale i personaggi letterari vengono narrati in forma virtuale, presentando dimensioni e avventure altre. L’itinerario di questo volume è quindi testimone di nuove forme di narrazione e di meticciamento tra la letteratura e i recenti linguaggi espressivi, artistici e tecnologici.