Vi è nell’opera di Kant un punto di vista a partire dal quale la filosofia critica, e nello specifico la fondamentale questione della sintesi a priori, possa essere compresa e spiegata in maniera persino più chiara e diretta rispetto ai tentativi dello stesso Kant? Vi è qualcosa che Kant ha voluto dire e che deve però essere liberato dalle modalità in cui lo stesso Kant ha deciso di dirlo? La vicenda del confronto tra Kant e Beck, ricostruita in questo studio, ci restituisce una cifra esemplare del Kant filosofo. Si tratta di pagine importantissime dal punto di vista della comprensione delle reali intenzioni di Kant e di quelle che per lui erano le sue conquiste.
Luigi Filieri (Lecce, 1988) è Alexander von Humboldt Post-Doctoral Fellow presso la Johannes Gutenberg-Universität Mainz. Allievo della scuola di Dottorato delle Università di Pisa-Firenze, è stato poi borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli (2018). Si è occupato principalmente del pensiero di Immanuel Kant, del suo sviluppo nei sistemi post-kantiani e della filosofia di Ernst Cassirer. Tra le sue pubblicazioni: Sinossi e sintesi in Kant («Giornale di Metafisica», 2017); Legge e postulato. Kant e la realtà della libertà («Iride», 2020).