Quali sono i possibili benefici del bi/plurilinguismo per chi apprende e per chi insegna una lingua? Perché e come è possibile valorizzarlo in contesto educativo? Quali politiche linguistiche ne costituiscono le premesse e ne orientano gli sviluppi? Quali approcci e pratiche didattiche possono facilitare la gestione di questo potenziale, spesso sottostimato, facendone una ‘risorsa’ per l’apprendimento autonomo e guidato? Nel tentativo di dare una risposta a questi e ad altri quesiti, il volume offre una panoramica critica delle recenti ricerche teoriche nel campo della linguistica educativa, delle politiche linguistiche istituzionali nazionali ed europee in materia di educazione e della loro realizzazione pratica in diversi contesti didattici, con particolare riferimento alla scuola italiana. Il volume si rivolge, a diversi livelli, a formatori, docenti e studenti universitari, che vi potranno trovare una sintesi aggiornata dei temi trattati secondo una prospettiva storica e internazionale, vari esempi di esperienze e pratiche didattiche, nonché alcuni suggerimenti e spunti operativi per attuare una “via italiana” alla didattica plurilingue.
Edith Cognigni è ricercatrice in Didattica delle lingue moderne presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, dove insegna
Glottodidattica e Didattica delle lingue seconde e straniere. Nella stessa Università, dal 2015, dirige il Master di I livello in Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale (Master Italint) occupandosi di formazione dei docenti in vari progetti locali e nazionali. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare l’educazione plurilingue e interculturale, le politiche linguistiche educative e familiari, la didattica dell’italiano L2 in contesto migratorio e l’intercomprensione tra lingue romanze. È membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Didattica delle Lingue e di Linguistica Educativa (DILLE).