La tomba del Tuffatore è l’unica sepoltura con affreschi figurati nota da una città magno-greca prima del IV sec. a.C., con la rappresentazione tanto suggestiva quanto controversa del tuffo. Sin dal momento della sua scoperta avvenuta nel 1968, l’eccezionalità di questa sepoltura di inizio V sec. a.C. ha avuto uno straordinario impatto sulla cultura contemporanea. Nel 2018, in occasione del cinquantesimo anno dalla scoperta della tomba, il Parco Archeologico di Paestum ha organizzato una mostra dal titolo “L’immagine invisibile”, la quale si è avvalsa di un importante contributo della Regione Campania. A conclusione della mostra, nei giorni 4-6 ottobre 2018, si è svolto un Convegno Internazionale nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum, la cui organizzazione scientifica è stata co-curata da MOISA (International Society for the Study of Greek and Roman Music and Its Cultural Heritage). Il presente volume, che ne raccoglie gli atti, tenta di superare barriere tra discipline e settori e di mettere in dialogo archeologia e filologia, arte e rito, letteratura e musica, filosofia e religione, antichità e contemporaneità. La tensione tra eccezionalità e normalità (rituale, religiosa, artistica, sociale) ha caratterizzato la discussione sulla tomba del Tuffatore sin dalla sua scoperta e continuerà a caratterizzarla in futuro.
Angelo Meriani insegna Lingua e Letteratura greca nell’Università di Salerno, dove tiene anche corsi di Storia della musica greca e di Storia del Teatro greco. Ha pubblicato articoli e monografie sulla poesia lirica greca, sul teatro greco, sull’opera di Plutarco, sulla musica e la musicologia greca antica e sulla sua ricezione in età rinascimentale e moderna. Dal 2012 è Presidente di MOISA, International Society for the Study of Greek and Roman Music and its Cultural Heritage, che, dal 2013 cura la pubblicazione della rivista “Greek and Roman Musical Studies” (Brill, Leiden-Boston). Ha in preparazione una nuova edizione critica del De musica attribuito a Plutarco per la Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana (De Gruyter, Berlin-Boston).
Gabriel Zuchtriegel dirige il Parco Archeologico di Paestum e Velia e insegna archeologia presso la Scuola Superiore Meridionale/Università degli Studi “Federico II”, Napoli. È autore di numerosi articoli e monografie, tra cui “Colonization and Subalternity in Classical Greece: Experience of the Nonelite Population” (Cambridge University Press, 2018). Oltre a nuove ricerche e indagini stratigrafiche, ha posto l’accento della sua attività su forme innovative di conservazione, fruizione e accessibilità dei monumenti magno-greci di Paestum e Velia.