Negli ultimi decenni, il mondo sta assistendo ad una incredibile ascesa della Cina come potenza economica e tecnologica. Il Paese è attualmente nel pieno della sua transizione dall’essere la “fabbrica del mondo” a divenire un’economia guidata dall’innovazione. Ma, come ha avuto origine questa trasformazione? Quali sono stati i driver che hanno portato il dragone cinese ad aspirare alla leadership mondiale della conoscenza e dell’innovazione? Il presente volume risponde a queste domande attraverso l’analisi del rapporto tra politiche di innovazione, sviluppo regionale, proprietà intellettuale e trasferimento tecnologico nel contesto cinese. La pianificazione economico-sociale, l’assenza di una netta marcatura tra pubblico e privato, gli enormi investimenti in scienza e tecnologia e l’aumento significativo di brevetti sono alcuni degli aspetti che hanno portato la Cina nel Gotha dell’innovazione mondiale. Quale sia il vero modello dell’innovazione Made in China e altri elementi trattati nel volume ci aiutano a comprendere perché i prossimi anni saranno cruciali per determinare e regolamentare i nostri rapporti, in termini di innovazione e trasferimento tecnologico, con i partner cinesi. Affrontare questa sfida richiede conoscenza del contesto cinese, consapevolezza delle sfide emergenti e strumenti di intervento adeguati.
Antonio Crupi è un assegnista di ricerca presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove si occupa di innovazione, imprenditorialità, trasferimento tecnologico e proprietà intellettuale e collabora, a livello internazionale, in pianta stabile con la Chinese Academy of Science e la Chongqing University in Cina, la Sogang University in Corea del Sud e l’Università di Cambridge. È anche Research Affiliate dello Strategic and Technology Innovation Management (STIM) Consortium presso l’Institute of Manufacturing dell’Università di Cambridge.