Una narrazione che descrive bene Volterra e i suoi dintorni: uno scenario di storia, di vita, di tipi e gruppi sociali che hanno animato più di trent’anni di realtà cittadina.
Volterra, del resto, è claustro e spazio, geometria raccolta e fughe di orizzonti, come aveva ben colto D’Annunzio nelle prose e nel sonetto dedicato alla città. (Daniele Luti)
Carlo Giustarini (Volterra, 30 maggio 1953). Dopo aver conseguito la maturità al liceo classico “G. Carducci” di Volterra nel 1972, si laurea in Medicina nel 1979, a Siena, dove si specializza in Cardiologia nel 1983. Nel 1980, inizia a lavorare come Assistente Cardiologo nell’Ospedale di Volterra: Aiuto Cardiologo nel 1987, dal 1990, si dedica alla Cardiologia Riabilitativa, e, nel 1992, è protagonista dell’organizzazione e del varo di questa attività sanitaria di riferimento regionale nel Presidio Ospedaliero cittadino; nel 1996/97, riveste anche la carica di Direttore di Zona dell’Alta Val di Cecina. Dal 1998, è il Primario della Cardiologia Riabilitativa appena divenuta unità operativa autonoma, e partecipa attivamente alla costituzione e al varo di “Auxilium Vitae Volterra Spa” nel 1999, di cui è il primo Direttore Sanitario. Dal 2006, è il Primario anche della Cardiologia UTIC nel nosocomio volterrano. Nel luglio 2013, viene nominato Direttore Sanitario dell’Azienda USL n.6 di Livorno: nel luglio 2015, con la fusione delle Aziende USL provinciali toscane in tre macro-aziende sanitarie, torna al suo ruolo di Primario della Cardiologia UTIC nell’Ospedale di Volterra, ruolo che, dal gennaio 2016, viene esteso anche alla Cardiologia UTIC dell’Ospedale di Pontedera. Nel dicembre 2016, è chiamato a ricoprire l’incarico di Direttore di Zona Distretto a Livorno. Dal dicembre 2019, è ufficialmente in pensione, ma continua a lavorare come Cardiologo e come manager sanitario, le sue due grandi passioni professionali; per sua natura curioso, eclettico e versatile, adora imparare; da sempre è attivo in vari campi, è attratto dalle nuove esperienze e dalle sfide, e coltiva molteplici interessi: irrinunciabili la batteria e la lettura. Tre figli (Giacomo, Caterina e Dario, in rigoroso ordine di arrivo) e due nipotine, Greta e Matilde, complici di fantasia, di creatività e percorsi fiabeschi.