il sindaco

Tutti vorremmo votare per l’uomo migliore.
Peccato che non sia mai fra i candidati.
(Kim Hubbard, 1868-1930)

Nel grande affresco della storia d’Italia nel secondo dopoguerra si sviluppa la vicenda umana e politica di Emanuele Vittori, sindaco di una città di provincia. I grandi eventi della cronaca e del costume di quasi mezzo secolo si intrecciano con i sentimenti e con le vicende familiari di un uomo qualunque che si avvicina alla politica con genuino entusiasmo, toccandone ben presto anche limiti e distorsioni. Il racconto è condito da una satira impietosa sulla società di provincia ma anche sulla politica e sulla vita comunale degli anni Settanta e Ottanta, forse non troppo dissimili da quelle di ogni altra epoca.
Il sindaco è un romanzo di pura fantasia nel quale ogni riferimento a persone realmente esistite, esistenti o a eventi accaduti è casuale. Soltanto i partiti politici, le personalità nazionali e i grandi eventi di cronaca ricordati in queste pagine sono reali, poiché appartengono ormai alla storia del nostro Paese.

Renzo Castelli (Pisa, 1937), giornalista, ha scritto su importanti testate nazionali («Paese Sera», «La Stampa», «La Nazione»). Ha dato alle stampe libri di sport, storia, costume, narrativa vincendo numerosi premi.
Il sindaco è il suo sesto romanzo.